I freschi terreni donano alle uve un’inconfondibile acidità che, insieme ad una buona mineralità, rendono questo Prosecco Superiore un capolavoro di equilibrio e freschezza.
Scopri il territorioIl Prosecco Superiore simbolo dell’eccellenza della produzione Bisol. Prende il nome da chi a queste terre ha dedicato l’intera vita, Aurelio Bisol, chiamato affettuosamente “Relio”.
Per omaggiare Aurelio abbiamo scelto le uve provenienti dai nostri migliori vigneti, filari scoscesi dove solo la passione e tenacia del viticoltore eroico possono sopportare la fatica del “fatto a mano”.
Per apprezzare la ricchezza degli aromi di questo vino, l’ideale è una via di mezzo tra una flute e un tulipano per sentirne i profumi all’interno di una ”camera” più ampia.
Il Prosecco Superiore va assaporato ad una temperatura tra i 6 e gli 8 gradi, si può immergere la bottiglia nel secchiello riempito per metà di acqua e ghiaccio. All’aumentare della temperatura nel bicchiere il vino si “apre” ed esprime le sue caratteristiche aromatiche.
La bottiglia di Prosecco Superiore si conserva in un ambiente buio, fresco ed asciutto, ad una temperatura compresa tra i 12 e 15 C°. La posizione verticale è da preferire nel primo anno, successivamente si può tenere orizzontale per gestire al meglio la maturità aromatica.
Quante bollicine ci sono in un bicchiere di prosecco? 1 milione!
Lo ha stabilito il primo studio scientifico condotto su questo argomento da Gérard Liger-Belair e pubblicato sulla rivista The Journal of Physical Chemistry B.
Il Prosecco Superiore è un vino che va degustato giovane. Le sue caratteristiche si esprimono al meglio dai 12 ai 24 mesi dall’imbottigliamento. Nel corso del tempo il suo sapore evolve da profumi fruttati a quelli più maturi e vinosi.